Biennale 2021
25-07-2021
How will we live together?
17. Mostra Internazionale di Architettura
dal 22 maggio al 21 novembre 2021
La 17. Mostra Internazionale di Architettura del curatore Hashim Sarkis racconta il mondo del futuro prossimo. I paesi e gli architetti coinvolti mirano a inventare e costruire nuovi modi per la vita insieme, tra confini, culture, comunità, ma anche tra gli individui stessi. Si pensa poi al tema più inclusivo: quello con il mondo che circonda l'essere umano e che comprende la natura e la tecnologia.
Le due sedi principali:
Giardini
sono 61 i paesi partecipanti con i loro padiglioni alla Biennale. I temi principali delle installazioni sono l'ambiente, i confini, le nuove comunità la tecnologia. A questi temi si cerca di trovare una soluzione, che poi è anche una risposta alla domanda del titolo di questa Biennale.
I miei preferiti:
Danimarca: la mostra presenta un'installazione immersiva, un gigantesco sistema ciclico con l'acqua raccolta a Venezia come elemento centrale, che collega i visitatori del padiglione e i suoi dintorni.
Giappone: la mostra presenta pezzi che originariamente facevano parte di una tipica casa in legno giapponese, in attesa di demolizione. A Venezia, le parti della casa smontata vengono utilizzate come componenti per nuovi oggetti.
Spagna: una nuvola di curricula che costruiscono un archivio di strategie per vivere insieme.
Belgio: una selezione di 45 progetti architettonici belgi contemporanei raffigura una sana ecologia archtitetturale in cui coincidono diversi stili, funzioni e tipologie.
Lituania: uno scanner 3D scansiona i partecipanti all'esperimento e crea una proiezione nello spazio di un pianeta extraterrestre pazzo dei loro corpi.
USA: un'installazione monumentale su telaio in legno come sistema di costruzione più comune negli Stati Uniti.
Gran Bretagna: ispirandosi a The Garden of Earthly Delights, la mostra invita i visitatori a impegnarsi oggi nel dibattito sulla privatizzazione dello spazio pubblico in Gran Bretagna. Ogni stanza del padiglione britannico presenta un nuovo modello per il futuro dello spazio pubblico attraverso un'installazione immersiva.
Germania: la mostra racconta il nostro presente, visto dal punto di vista dell'anno 2038, un'epoca di "nuova serenità", in cui tutto sarà andato bene. Il 2038 sarà un'esperienza virtuale accessibile da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, riconnettendosi con lo spazio fisico del padiglione.
Paesi nordici: un prototipo di progetto di co-housing che comprende aree comuni e private. Svizzera: la realtà fisica del confine svizzero alle sue questioni politiche e sociali, disegnando una nuova percezione per questi territori abitati.
Serbia
Perù: il progetto ha rimosso cancelli e recinzioni da spazi pubblici da molte città del Perù, i dispositivi sono stati trasformati in panchine e giochi per parchi giochi. In questo modo hanno ricanalato le spese per creare barriere a nuovi materiali.
Uzbekistan
Le installazioni sono state create in collaborazione con esperti e scienziati di altri settori, ricercatori di università in tutto il mondo, che cercano di dare delle risposte in un mondo in cui regna l'incertezza. La domanda presente nel titolo How will we live together? è stata da tutti riconosciuta come profetica, ancora prima della pandemia.
Tra i fili conduttori anche due aree tematiche: Across Borders e As One Planet, presenti al padiglione centrale.
4. Across Borders
- Transcending the Urban-Rural Divide: mitigare le crescenti differenze sociali ed economiche tra le città globali e l’hinterland globale;
- Linking the Levant: negoziare le forti divisioni politiche nella regione del Levante;
- Seeking Refuge: analizzare le sfide spaziali del dislocamento forzato;
- Resourcing Resources: proporre una migliore distribuzione delle nostre risorse comuni;
- Protecting Global Commons: portare l’immaginario architettonico a impegnarsi per il nostro patrimonio naturale in via di estinzione come i Poli, l’Amazzonia, gli Oceani, la regione Indo-Pacifica e l’aria.
5. As One Planet
- Making Worlds: anticipare e regolare il futuro del pianeta;
- Designing the Assembly of the Future: proporre un futuro speculativo più che umano alle Nazioni Unite;
- Changing Designs for Climate Change: presentare soluzioni per far fronte al degrado globale dell’ambiente;
- Networking Space: collegamenti tra la Terra e lo Spazio.
Arsenale
si compone di tre macro aree: il rapporto con la natura, l’ausilio della scienza, il senso di comunità.
1. Among Diverse Beings
- Designing for New Bodies: affrontare i cambiamenti nella percezione e concezione del corpo umano;
- Living with Other Beings: mettere in primo piano l’empatia e l’impegno nei confronti di altri esseri.
2. As New Households
- Catering to New Demographics: rispondere ai cambiamenti della composizione delle famiglie e alla loro densità;
- Inhabiting New Tectonics: esplorare le tecnologie che consentono la costruzione di alloggi innovativi;
- Living Apart Together: espandere le potenzialità del condominio come una tipologia abitativa collettiva.
3. As Emerging Communities
- Appealing to Civicness; ricercare nuovi modi in cui le comunità si possono organizzare lo spazio;
- Reequipping Society: proporre nuove forme di attrezzature sociali (parchi, scuole, ospedali e altro);
- Coming Together in Venice: immaginare il futuro di Venezia alla luce delle sfide causate dall’innalzamento del livello del mare, dalla pandemia e dal cambiamento demografico;
- Co-Habitats: mostrare come viviamo insieme… ad Addis Abeba, nel campo profughi di Azraq, a Beirut, a Hong Kong, nei corridoi India-Pakistan, in un insediamento abusivo a Lagos rispetto a uno al Cairo e un altro a Guadalajara, a New York, a Pristina, a Rio de Janeiro e nell’area di San Paolo. Qui è presente anche il padiglione Italia che ha come tema le comunità resilienti; e alcune delle nazioni.